• Formazione
  • Altro

Si conclude oggi la prima edizione della “Summer School on… Metodologia dei Trial Clinici”, realizzata dalla Fondazione GIMBE nell’ambito del programma GIMBE4young, con il sostegno non condizionante di Assogenerici. Obiettivo: preparare le nuove generazioni di ricercatori alle sfide che li attendono per migliorare qualità, etica, rilevanza e integrità della ricerca clinica.

"Nella gerarchia delle evidenze scientifiche – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – i trial clinici, in particolare quelli controllati e randomizzati, costituiscono lo standard di riferimento per valutare l’efficacia degli interventi sanitari. Tuttavia la loro qualità è spesso insoddisfacente, determinando inevitabilmente lo spreco di preziose risorse, oltre alla persistenza di numerose aree grigie".

La conferma giunge dalla comunità scientifica internazionale che, con la campagna Lancet REWARD (Reduce Research Waste And Reward Diligence), punta a ridurre gli sprechi ed aumentare il value della ricerca biomedica: "Pazienti e professionisti – spiega Cartabellotta – vengono raramente coinvolti nella definizione delle priorità, per cui molti trial rispondono a quesiti di ricerca irrilevanti e/o misurano outcome di scarsa rilevanza clinica; senza contare il fatto che oltre la metà dei trial vengono pianificati senza alcun riferimento a evidenze già disponibili, generando inutili duplicazioni".

Altri dati inquietanti giungono dagli studi più recenti: più del 50% dei trial pubblicati presentano rilevanti errori metodologici che ne invalidano i risultati; sino al 50% dei trial non vengono mai pubblicati e molti di quelli pubblicati tendono a sovrastimare i benefici e sottostimare i rischi degli interventi sanitari; oltre il 30% dei trial non riporta dettagliatamente le procedure con cui somministrare gli interventi studiati e spesso i risultati dello studio non vengono interpretati alla luce delle evidenze disponibili.

"Credo sia arrivato il momento di cogliere l’opportunità che deriva dalla crisi proprio riappropriarci dei valori che caratterizzano il nostro sistema sanitario universalistico. - commenta Enrique Häusermann, presidente di Assogenerici . - Per questo, in un momento in cui la sostenibilità del SSN è messa gravemente a rischio anche dall’apparente incapacità del sistema di trovare al proprio interno le giuste risposte, i corsi di alta formazione destinati a studenti e giovani professionisti rappresentano un investimento di valore sul futuro di una SSN rinvigorito e coerente con la mission ad esso affidata».

«Da questa convinzione – prosegue Häusermann – nasce la scelta di Assogenerici di sostenere l’iniziativa della Summer School del programma GIMBE4young: l’auspicio è che questa partnership con la Fondazione GIMBE tracci la rotta verso una maggior consapevolezza dei professionisti di domani sui temi della ricerca farmacologica, dell’accesso al farmaco e sulla corretta allocazione e gestione delle risorse».

Alla Summer School hanno partecipato 30 giovani studenti, medici e farmacisti selezionati con un bando nazionale fra più di 200 candidati, testimonianza indiretta del bisogno formativo sulla metodologia delle sperimentazioni cliniche.

"È per noi motivo di grande soddisfazione – conclude Cartabellotta –avere avuto la possibilità di trasferire a questi giovani le metodologie di pianificazione, conduzione, analisi e reporting dei trial clinici, e permettere loro  di sviluppare 4 protocolli di studio: dalla identificazione dei gap di conoscenza, alla elaborazione del quesito di ricerca, alla definizione di tutti i requisiti elementi etici e metodologici richiesti dagli standard internazionali per i trial clinici".

L’impegno della Fondazione GIMBE per indirizzare le nuove generazioni di professionisti verso un modello di pratica clinica basata sulle evidenze, centrata sul paziente, consapevole dei costi e ad elevato value continua con numerose altre iniziative: www.gimbe4young.it